Pulizie Negozi Roma

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Pulizie Negozi Roma

I negozi sono attrazioni che hanno la funzione di vendere prodotti e beni di consumo, ma che oggi sono costretti a sottostare a tutta una serie di Pulizie Negozi Roma.

Le Pulizie Negozi Roma dovrebbero essere sempre quotidiane per garantire un buon aspetto e una certa attenzione alla qualità dell’accoglienza, ma c’è da dire che oggi la situazione è cambiata.

Infatti queste sono necessarie per riuscire a controllare e per diminuire la diffusione della pandemia. Tramite degli interventi di sanificazione e sterilizzazione, si ha la certezza di avere ambienti altamente puliti, ma è necessario fare attenzione all’uso di determinati prodotti, dispositivi e metodi in grado di garantire una corretta ed efficace azione virucida.

Per questo è normale che sempre più attività commerciali impieghino delle imprese di pulizie con dei professionisti adeguati e informati sulle nuove disposizioni. Inoltre avendo una grande esperienza del settore, conoscono quali sono quei prodotti effettivamente professionali e che assicurano l’azione virucida.

Negozi nuove regole per le pulizie e come comportarsi

Il timore dei contagi per il Coronavirus è una paura reale che preoccupa il pianeta e che negli ultimi anni sta provocando seri problemi alla vita quotidiana. La diffusione di questa malattia avviene spesso nei luoghi di maggiore assembramento ed è per questo che il danno maggiore l’hanno subito prevalentemente i negozi e le attività commerciali.

Il problema di avere continuamente un ricambio di clienti nei locali chiusi, consente al virus di restare attivo e di conseguenza di avere aumentare la forza di contagio. L’unica soluzione, studiata da esperti del settore, che ha portato effettivamente a tanti buoni risultati, è quella di effettuare delle pulizie particolarmente efficaci. Per questo nelle nuove disposizioni ministeriali c’è l’obbligo di svolgere delle Pulizie Negozi Roma al fine di una sanificazione.

Nel 2020 le nuove disposizioni avevano lasciato molto perplessi i piccoli negozianti che si sono dovuti rivolgere a dei professionisti, cioè a delle imprese di pulizie, per riuscire a capire la differenza tra sterilizzazione, igienizzazione e sanificazione, confrontandole alle classiche pulizie quotidiane.

La procedura che consente di avere degli ambienti totalmente privi di virus, batteri e microrganismi patogeni, richiede una certa attenzione ai prodotti che devono essere sterilizzanti, ma anche nell’uso di determinati dispositivi. Tra l’altro è fondamentale avere la certezza che tali interventi apportino dei risultati concreti.

Le imprese che offrono le pulizie ad azione virucida, cioè sanificazioni e igienizzazioni, sempre per richiesta del Ministero della Salute, devono produrre una documentazione di certificazione che garantisca esattamente i loro interventi rispettando le richieste di legge.

La normativa non può essere evitata, ma anzi ha bisogno di essere verificata perché altrimenti i rischi che i negozi corrono sono di avere delle sanzioni molto elevate, con un aggravamento di reato per eventuali contagi verificati. Il sequestro o la chiusura preventiva è uno dei metodi di contenimento perseguiti da parte delle autorità di controllo e vigilanza.

Quindi è normale che le richieste presso le agenzie di pulizie specializzate, proprio nei negozi, abbiano registrato un aumento di richieste e consulenze.

Per aiutare le persone a capire come comportarsi diamo qualche consiglio. Se non volete avere dei problemi, proprio per il rispetto delle normative, ma anche per continuare nel proprio lavoro, rivolgetevi a dei professionisti.

Le imprese di pulizie oggi si sono adeguate alle normative e di conseguenza aiutano i propri clienti con una consulenza informativa che li metta al corrente delle diverse richieste e degli obblighi di legge da rispettare.

Tuttavia non è detto che ci si debba rivolgersi obbligatoriamente alle ditte del settore (anche se resta l’intervento maggiormente usato e consigliato): si possono infatti fare delle pulizie quotidiane, con dei disinfettanti, che consentano dunque di avere ambienti sani e puliti.

Uno dei prodotti più semplici da usare e che consente un’alta azione virucida, è la candeggina. Questo prodotto è sicuramente il migliore contro batteri, spore fungicide e microrganismi. Non a caso, per fare un esempio della sua qualità e forza di pulizia, si tratta di uno dei prodotti maggiormente impiegati per combattere la muffa.

Qualora impiegato miscelato all’acqua riesce a sciogliere e a smacchiare le colonie di muffa presenti sulle pareti. Invece, usandolo in modo puro, con la giusta attenzione, permette di sciogliere le macchie di muffa completamente dalle radici, attraverso un’azione di smacchiamento molto forte.

Ricordiamo che la candeggina è un prodotto che non si consiglia per tutti gli arredi e materiali: ad esempio il marmo viene macchiato da questo elemento. Il problema è che questa penetra nelle porosità di questo materiale, sciogliendo e ricacciando lo sporco che si è depositato al suo interno e di conseguenza creando macchie marroni e scure che non si possono mai più togliere. Lo stesso vale per il legno che subisce uno scolorimento e un danno alle proprie fibre.

Di conseguenza è necessario conoscere quali sono i materiali del proprio negozio, gli arredi e le fragilità che questi possiedono, per usare solo i detersivi più adatti alla sterilizzazione. Oltre a quanto abbiamo detto, si può anche adoperare l’ozono, che è un gas naturale e non aggressivo, per ottenere una sanificazione anche dell’aria.

Negozi: attenzione alle pulizie per non danneggiare i locali e gli arredi

Nelle prime settimane di adeguamento alle richieste contro il Coronavirus, molti negozi, specialmente i piccoli negozi, hanno commesso tanti errori nella scelta dei prodotti e dei detersivi da usare, con il risultato di avere:

• Danni permanenti nei marmi di pavimentazione e rifinitura
• Arredi danneggiati per scolorimento
• Deformazione e macchie di detersivi eccessivamente aggressivi
• Mancata pulizia di parti in comune
• Assenza di pulizia di aria e di superfici in comune

In poche parole i danni creati hanno portato ulteriori spese e alcuni di questi sono stati davvero molto costosi da riparare. La sostituzione di marmi danneggiati o il lavoro di pulizia e ripristino della colorazione originale non sono di certo un qualcosa a buon mercato, ma spesso si è stati costretti ad affrontare tali spese.

Per gli arredi di design o che compongono un allestimento dei negozi, ricomprarli o ripararli si è rivelata una spesa imprevista. Comprendete da soli che in un periodo dove si verificano delle chiusure obbligatorie, senza sapere quando si possa riaprire, vuol dire spendere del denaro che non si sa quando potrebbe essere recuperato.

Naturalmente non si può dare la colpa a chi ha sofferto del danno perché non essendo esperti del settore è normale che non si abbia la piena conoscenza di tutti gli elementi chimici. Per esempio si dà per scontato che un prodotto sterilizzante vada bene per tutte le superfici, ma in realtà questo potrebbe andare bene per l’acciaio, ma non per il legno.

Gli esempi da fare sono decine, ma ci sono perfino le cose non dette o non trascritte su alcune confezioni di prodotti e detersivi. Per esempio alcuni di essi diventano utilizzabili sul legno, ma solo se questo materiale ha un rivestimento impermeabile. Di conseguenza su legni nudi, come gli arredi di design che sfruttano lo stile tradizionale, può subentrare un serio problema di macchie e di scolorimento delle fibre.

Consigliamo dunque di fare sempre attenzione. Se state impiegando un prodotto nuovo, fate delle prove, dei test, su piccole porzioni “invisibili” di arredo. Almeno saprete quale sarà la reazione del prodotto sul materiale da sterilizzare e igienizzare.

Pulizie Negozi Roma, contratti e diminuzioni dei costi

Tante le lamentele che i negozianti, sia quelli più piccoli che le multinazionali, hanno mostrato quando è stato obbligatorio adeguarsi alle Pulizie Negozi Roma per la sanificazione. Il dissenso principale è stato sul dover pagare per forza dei professionisti, cioè delle ditte di pulizie titolari di partita iva attiva, per ottenere la sanificazione giusta.

La sanificazione è infatti un intervento per cui serve il rilascio di un documento che consenta di certificare la sua efficacia virucida e di conseguenza tutto quello che riguarda la diminuzione di virus e batteri.

Tuttavia molti negozi affidano le pulizie quotidiane dei locali al proprio staff. Ciò significa era di fatto necessario assumere dei professionisti appositi ad occuparsi di tutto il lavoro di pulizia: un obbligo che avrebbe comportato ulteriori spese, impreviste, diminuendo così gli incassi dell’attività.

Per questo è stata creata l’agevolazione o detrazione delle spese per le sanificazioni. Sintetizzando, tutti i negozi che hanno una partita iva attiva, servendosi di un’impresa che ne abbia anch’essa una attiva e le documentazioni che garantiscono gli interventi di sanificazione, si arriva al 50% di detrazione sulla spesa effettuata.

Perfino il singolo intervento, richiesto in modo straordinario, potrà essere pagato la metà. I contratti di collaborazione sono quelli che più consentono di avere dei costi bassi per quanto riguarda gli interventi decisi e che si svolgono nel corso dei mesi. Tuttavia a questi si potrà aggiungere un ulteriore detrazione fiscale del 50% in base alla normativa in vigore.

Per ricevere chiarimenti in merito (proprio perché è sempre bene attivare una consulenza personale in base alle proprie necessità) informatevi presso delle ditte di pulizie specializzate; quest’ultime sono infatti sempre al corrente con le nuove normative e aggiornamenti.

Luoghi e settori dei negozi, cosa non dimenticare di pulire

Le Pulizie Negozi Roma si devono concentrare in determinati punti che sono poi quelli che riguardano le zone di assembramento oppure dove c’è un continuo ricambio di persone.

In base ad alcune indagini che hanno evidenziato quali sono i punti dei negozi che vengono continuamente toccati e dove c’è un’alta presenza di batteri e virus, è stato stabilito che sono:

• La cassa
• I banchi di prova
• Le sedie interne o panchine
• Le superfici di prova o di esposizione merci
• Camerini e spogliatoi

Ovviamente esistono poi delle differenze tra i negozi di vendita diretta di prodotti, come accessori casa, abbigliamento oppure oggettistica, e quelli di vendita prodotti personali, come profumerie o scarpe. Di media comunque queste sono le zone che hanno bisogno di buone Pulizie Negozi Roma per evitare una diffusione di batteri o virus.

Negli spogliatoi è fondamentale che i clienti facciano attenzione a toccare il meno possibile gli arredamenti interni, e devono comunque indossare sempre la mascherina. Siccome non si sa mai quali sono i comportamenti delle persone, si consiglia di fare una pulizia a ogni ricambio di persone, ed è opportuno fare poi anche una sanificazione a fine serata.

La cassa e le superfici dove vengono fatti i pagamenti, e che sono sempre toccate dalle persone, possono essere pulite direttamente da parte dello staff. Piccole attenzioni ma che se diventano delle Pulizie Negozi Roma regolari, fino ad arrivare ad essere dei gesti quotidiani, garantiscono davvero un’elevata sicurezza anche all’interno dei locali chiusi.

Pulizie dei negozi, ogni quanto farle e come farle

Facendo un quadro di quale sia la situazione attuale, una domanda da fare è: ogni quanto bisogna pulire e come fare? L’uso di acqua, in grande quantità, e di disinfettanti neutri garantisce sempre una buona pulizia e di conseguenza si ottiene una diminuzione di quegli organismi o microrganismi che sono la causa principale di contagi o di sporcizia.

Ovviamente i negozi sono obbligati a svolgere delle Pulizie Negozi Roma da polvere e da altre sporcizie quotidiane che da sempre si accumulano in questi ambienti. Le polveri dei tessuti o dei prodotti, la sporcizia che si deposita direttamente sulle superfici del cartone di prodotti in vendita e via dicendo, devono essere aspirati o spazzati ed è bene in tal senso pulire tutte le superfici presenti.

Tuttavia è necessario anche occuparsi di un lavoro accurato di lavaggio con sterilizzanti e disinfettanti. Almeno una volta ogni 15 giorni si consiglia di eseguire perciò un intervento di sanificazione da affidare a una ditta specializzata.

La sanificazione purifica l’aria e ha un’azione virucida pari al 98.8%. Tale situazione si protrae anche per i giorni avvenire, nel senso che se si è svolto effettivamente un lavoro di sterminio totale, di conseguenza occorre un certo lasso di tempo affinché torni a formarsi una certa quantità di batteri e di microrganismi contaminanti.

Effettuando una sanificazione ogni due settimane e svolgendo dei lavori di pulizia quotidiani si mantiene così una grande attenzione per la sicurezza degli ambienti e dei locali. Inoltre si rispetta totalmente la legge attuale per la normativa contro il Coronavirus.

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